giovedì 7 dicembre 2006

La comunicazione secondo Goffman

Molti teorici si sono interessati alla comunicazione come oggetto di studio. Lo schema di Shannon e Weaver analizza la comunicazione dal punto di vista della trasmissione delle informazioni: sono i primi teorici delle scienze della comunicazione.



Altri studi riguardano gli aspetti linguistici della comunicazione, come quelli di Austin sugli atti linguistici, o lo schema della comunicazione di Jakobson.




Un approccio che riguarda invece l’aspetto psico-sociale della comunicazione è quello di Erving Goffman.
In questo contesto vorremmo interrogarci sull’attualità delle posizioni di Goffman in una società in cui gli schemi della comunicazione si sono evoluti e modificati sostanzialmente, in particolare con l’intensificazione della comunicazione virtuale.

Chi è Erving Goffman?

Erving Goffman (1922 – 1982) è un sociologo americano collegato alla scuola di Chicago. Si è interessato all’interazione ed in particolare agli elementi del contesto (che costituiscono la cosiddetta “situazione di comunicazione”) che intervengono nell’interazione. Ha usato la metafora del teatro per descrivere il modo in cui le persone si comportano nell’interazione come attori nelle rappresentazioni teatrali.

Cosa s’intende per interazione?
Per interazione s’intende l’influenza che due interlocutori hanno l’uno sull’altro quando sono faccia a faccia. Questa interazione in co-presenza è fatta di sguardi, posture, comportamenti e scambi verbali.

...e per situazione di comunicazione?
Una situazione di comunicazione si presenta ogni volta che due o più persone sono presenti contemporaneamente in un determinato luogo. Alcune « regole socio-culturali » determinano i comportamenti di queste persone in situazione di comunicazione.

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